Si scrive Cólgate, si legge Marta, Giulio, Matteo e Andrea. Quattro anime sospese tra shoegaze, new-wave e alt rock, che trasformano il quotidiano in un rito sonoro. La loro musica è nostalgia e tensione, poesia urbana e malinconia adolescenziale. È il momento prima che succeda qualcosa di straordinario, la notte prima di una gita, lo schiaffo che pensavi fosse una carezza.
I Cólgate cantano la provincia e la metropoli, i sogni e le disillusioni, in un emo-gaze tutto italiano che vibra tra pioggia, cemento e stelle.